La Torrefazione Brasiloro ha come base la storica tradizione della scuola veneziana di tostatura del caffè, di cui ancor oggi conserva i principi
Negli anni Cinquanta del secolo scorso, Sergio Mario Mardegan, per tutti Mario, era solito frequentare lezioni in materia, presso una torrefazione a pochi passi da P.zza San Marco, a Venezia.
In questo luogo, Mario ha avuto la possibilità di mettersi in contatto con i commercianti di caffè crudo che arrivavano dal porto di Trieste e da loro imparare i segreti della torrefazione a legna.
La passione e la volontà di portare tali conoscenze acquisite anche nella sua città d’origine, San Donà di Piave, hanno spinto Mario a fondare la Torrefazione Brasiloro nel 1961.
La sede dell’epoca si trovava letteralmente sotto la sua abitazione e lì avveniva la sola produzione
Una decina di anni dopo, la torrefazione ha visto l’apertura del primo punto vendita al dettaglio: una caffetteria storica, situata ancor oggi nella piazza del paese.
Verso la fine degli anni Ottanta, la torrefazione passa in mano ai giovani figli Luigi e Massimo che, con impegno, dedizione e grande passione, sono stati in grado di ampliare il bacino di utenza del caffè Brasiloro in tutta la zona.
A partire dal 2006, la voglia di espandersi, accompagnata alla sempre maggiore richiesta di prodotto da parte dei clienti, ha permesso ai fratelli Mardegan di trasferirsi in una sede più grande, a Noventa di Piave.
Nonostante l’espansione graduale ma continua, il caffè viene ancora tostato rigorosamente a legna, mantenendo la tradizione e garantendo un profilo aromatico caratteristico al prodotto.